Messina, 17 gennaio 2019
Per settimane i precari comunali si sono chiesti come fossero andate le cose. Per giorni si sono interrogati ed hanno chiesto al Sindaco Cateno De Luca di fare chiarezza sul perché la procedura di stabilizzazione di loro ultimi precari comunali non fosse andata in discussione alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, la COSFEL. Il sindaco De Luca ha parlato dapprima di ritardi nell’approvazione del bilancio, addossando la colpa al Consiglio Comunale. Ma la verità, si sa, viene sempre a galla.
Così a fare chiarezza sulla mancata stabilizzazione e sul come siano andate davvero le cose, contribuisce un documento arrivato oggi al Comune di Messina. Il documento protocollato in data odierna proviene dal Ministero dell’Interno ed oltre a specificare ciò che serve per l’avvio del NUOVO iter che dovrebbe portare alla stabilizzazione degli ultimi 76 precari comunali, nel primo capoverso chiarisce tutto quanto: “in relazione alla nota in riferimento, relativa alla deliberazione in oggetto, tenuto conto che l’iter istruttorio relativo alla pratica in esame non si è concluso in tempo utile per sottoporre la stessa all’esame della COSFEL nell’ultima seduta dell’anno 2018 (19 dicembre 2018) …” . Questa è la conferma che il procedimento non è stato svolto secondo tempi corretti affinchè si procedesse al corretto inserimento della richiesta di avvio della procedura a dicembre, nell’ordine del giorno della COSFEL nella seduta del 19 dicembre. Spedita il 17 di dicembre la richiesta non aveva alcuna possibilità di essere discussa, e chi l’ha spedita lo sapeva, a cominciare da tutti coloro che hanno fatto in modo che si ritardasse tutto l’iter. Lo sapeva il segretario comunale che in data venerdi 14.01.2018 si è presa la grossissima responsabilità di stravolgere e far approvare in Giunta la delibera sulla stabilizzazione nonostante già dal mese di settembre ce ne fosse già una al vaglio della commissione ministeriale, inserita correttamente all’ odg, in fase di valutazione e citata in oggetto nella nota ministeriale ricevuta ieri.
Chiarito quanto sopra, lo stesso documento chiarisce anche che si tratta adesso di un nuovo iter che necessita di nuovi documenti. In particolare si chiede che il Comune di Messina produca una nuova deliberazione del programma triennale del fabbisogno del personale 2019/2021 ed il piano annuale del fabbisogno del personale per il 2019. A questi documenti ufficiali, deliberati in Consiglio Comunale e certificati dal responsabile del servizio finanziario (sottolineato questo passo) dovrà essere aggiunto anche il bilancio di previsione, senza del quale non è possibile stilare il piano del fabbisogno del personale. A che punto è la Giunta?
A chiederselo siamo noi ed anche il sindacato CSA , nella persona di Gaetano Giordano, Segretario Aziendale, dell’Rsu Abbate Carlo e del segretario provinciale Santino Paladino. che nella riunione di oggi con il segretario comunale dottoressa Carrubba, i dirigenti De Leo, Ferlisi e Spinella, hanno chiesto tempi certi ed un interfacciamento diretto con il funzionario COSFEL addetto all’iter di stabilizzazione degli ultimi precari del Comune di Messina. Ciò visto che ad oggi, come abbiamo più volte scritto, nessun Responsabile Unico del Procedimento è mai stato nominato.
Il rischio è quello di non fare in tempo. La certezza ad oggi è che a dicembre non si è fatto in tempo, nonostante non fosse certo un iter nuovo . Di stabilizzazione si parla e si agisce da oltre un anno. Sarebbe pertanto imperdonabile che per la seconda volta Sindaco De Luca e Giunta mancassero un obiettivo che doveva essere già alla loro portata in prima istanza e che invece li ha scoperti impreparati nel mantenere tempi corretti.
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