Martedì 15 gennaio docenti universitari e studiosi a confronto
MESSINA, 11 GEN – “La nuova disciplina sulla protezione dei dati personali ed il ruolo delle autorità garanti” è il tema dell’incontro organizzato dall’Università degli Studi di Messina e dal Corecom Sicilia, presieduto dalla professoressa Maria Astone, che si svolgerà martedì 15 gennaio, a partire dalle 9,30 a Messina, presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti. “L’occasione per l’organizzazione dell’evento – spiega la professoressa Astone – è rappresentata dall’entrata in vigore del regolamento UE del 2016 che ha modificato la direttiva nota come GDPR, e che nell’ordinamento italiana ha determinato la modifica del Codice privacy con il Decreto Legislativo del 2018”..
Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore professor Salvatore Cuzzocrea, del Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, del Professor Francesco Astone, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, del Professor Luigi D’Andrea, Direttore Sspl e del Professor Mario Trimarchi, Direttore del Centro di Diritto Europeo S. Pugliatti, il convegno sarà presentato dalla Professoressa Maria Astone, Presidente CoReCom Sicilia, con un intervento sul tema “Protezione dei dati personali e al pluralismo delle relative tutele. Introdurrà e coordinerà Augusta Iannini, Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. A seguire il Professor Antonio Martusciello, Commissario Agcom, esporrà le sue riflessioni in merito al rapporto tra informazione big data, il Professor Marco Centorrino, parlerà della crescente esposizione al pubblico dei dati privati ed il Professor Angelo si occuperà del tema diritti dell’interessato. Per la presidente del Corecom Sicilia “la presenza, dei massimi rappresentanti delle Autorità indipendenti, Garante privacy, con il suo Vice Presidente Augusta Iannini, e l’Agcom, rappresentata dall’on. Antonio Martusciello, costituirà l’occasione per affrontare uno dei nodi centrali della materia sui dati personali che è quello della sorveglianza e del controllo dei dati che circolano all’interno dei servizi di comunicazione elettronica”. “Ai sensi infatti dell’ Art. 51 del Regolamento – prosegue Astone – ogni Stato membro dispone che una o più autorità pubbliche indipendenti siano incaricate di sorvegliare l’applicazione del presente regolamento al fine di tutelare i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche con riguardo al trattamento e di agevolare la libera circolazione dei dati personali all’interno dell’Unione. Ogni autorità di controllo contribuisce alla coerente applicazione del presente regolamento in tutta l’Unione”. “Il Regolamento – conclude la presidente del Corecom – lascia aperta la questione dei compiti che possono essere svolti dall’Agcom, ma anche dall’Autorità Antitrust. Tale questione sarà oggetto di approfondimento e dibattito all’interno del Convegno che affronterà anche in prospettiva privatistica il problema della individuazione dei diritti e dei rimedi che vengono offerti all’interessato, sia sul piano amministrativo sia sul piano giurisdizionale, con riferimento anche ai profili della responsabilità”. (ANSA).
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