PALERMO, 2 GEN – Sono stati impegnati quasi 400 mila euro per la pulizia dei litorali sul demanio marittimo siciliano. Si chiude così la prima fase di un provvedimento – previsto dall’articolo 13 della Legge finanziaria del 2018, voluto dall’assessore al Territorio Toto Cordaro – attraverso il quale la Regione, per sostenere gli Enti locali, ha istituito un apposito capitolo di spesa per la rimozione dei rifiuti abbandonati sul demanio costiero. Un decreto del dipartimento regionale all’Ambiente, guidato da Beppe Battaglia, riconosce infatti a tredici Comuni dell’Isola la somma complessiva di 389.536 euro e che corrisponde alla somma delle richieste di assegnazione pervenute dalle singole amministrazioni. Gli uffici hanno verificato la documentazione prodotta, ammettendo al rimborso i tredici enti locali che si vedranno liquidate le somme nelle prossime settimane. E’ la prima volta che viene affrontato questo tipo di emergenza. La pulizia delle aree demaniali spetta, infatti, ai concessionari sui quali sinora sono ricaduti gli oneri e le spese per i danni causati da terzi. La Regione, in questo modo, si pone al fianco dei Comuni, alle prese con gravi problemi finanziari, nell’attività di pulizia delle aree demaniali marittime. Tra i requisiti per riconoscimento delle somme ai tredici Comuni – Termini Imerese, Cinisi, Tusa, Messina, Menfi, Lipari, Ribera, Sant’Agata di Militello, Carlentini, Venetico, Campobello di Mazara, San Filippo del Mela, Catania – le spese sinora sostenute, che verranno rimborsate, e la pericolosità dei rifiuti. “Prosegue l’impegno del governo – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – nella salvaguardia delle coste, consapevoli degli sforzi che sono necessari per restituire decoro alle aree di proprietà pubblica”. (ANSA).
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