Messina, 2 ottobre
«Senza investimenti il nuovo piano per i rifiuti di Messina Servizi Bene Comune rischia seriamente di naufragare prima ancora di salpare». È il timore di Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl Messina, in relazione al nuovo orario di conferimento dei rifiuti entrato in vigore il 1. ottobre. «La flotta attualmente in servizio a Messina Servizi è vetusta, essendo stata “ereditata” da Messinambiente, e non è in grado di portare avanti un servizio degno di tale nome. Basti pensare che, nel turno della scorsa notte, su dieci mezzi in strada ben sei hanno accusato guasti. In più – prosegue D’Amico – ci preoccupa la che ancora non si sia potuto sciogliere il nodo strumentale. Attualmente, Messina Servizi conta su circa 1500 cassonetti dislocati in città in 22 zone, ma solo 18 di queste sono servite con il sistema a carico laterale mentre le restanti 4 zone sono servite da mezzi con il sistema a carico posteriore. Un sistema va razionalizzato con scelte decise per uniformare il servizio e renderlo più efficiente», spiega Lillo D’Amico.
«Tutto questo – aggiunge il segretario della Fit Cisl – mette il personale sotto pressione e non riesce ad assicurare alla città un servizio all’altezza. L’utenza si lamenta e la tranquillità dell’azienda ne risente. È ora di iniziare ad uscire dall’ottica emergenziale e programmare una seria politica di investimenti. Altrimenti Messina Servizi non decollerà mai».