A Chicago, per accusa cercava reclute per intelligence Pechino
CHICAGO, 26 SET – Un cittadino cinese residente a Chicago, Ji Chaoqun, di 27 anni, è stato arrestato con l’accusa di spionaggio: avrebbe tentato di reclutare ingegneri, addetti a industrie del settore difesa e scienziati per i servizi di intelligence di Pechino. Lo ha fatto sapere la Procura federale precisando che il giovane è accusato di avere agito all’interno degli Stati Uniti come agente di un governo straniero non autorizzato. Secondo l’accusa, stava raccogliendo informazioni su otto potenziali agenti per conto dell’intelligence cinese.
Ji Chaoqun ha assistito all’udienza preliminare alla corte federale di Chicago, dove è apparso stanco e nervoso. Ha parlato per una quindicina di minuti per mezzo di un interprete. Quando però il giudice gli ha chiesto se aveva capito i suoi diritti, ha girato la testa e ha detto in inglese: “Capisco” e, tramite il suo avvocato, ha chiesto che il suo arresto fosse notificato al consolato cinese.
Se giudicato colpevole, Chaoqun rischia una condanna a 10 anni in una prigione federale. Il giudice ha emesso per lui un ordine di custodia. In un fascicolo di 17 pagine, si afferma che Ji sarebbe arrivato negli Stati Uniti nel 2013 con un visto per studiare Ingegneria all’ Illinois Institute of Technology di Chicago. Nel 2016 si è arruolato nell’esercito come riservista, aderendo ad un programma che consente ad alcuni immigrati di vivere nel Paese legalmente qualora le loro competenze siano ‘vitali’ per gli interessi degli Stati Uniti.
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