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RENATO ACCORINTI, i canestri, i palloni, la formazione, i 100 mila euro… le promesse…

- 06/09/2018

Messina, 6 settembre – di Giuseppe Bevacqua

Che fine ha fatto Renato Accorinti? C’è chi lo ha visto a Milano, chi in Calabria… Io l’ho visto a Catania, quando i mille hanno manifestato per i migranti della Diciotti. Ed era prevedibile, me lo aspettavo, anzi, sarei rimasto male e mi sarei impensierito se non lo avessi ritrovato lì con la sua felpa “Migrantes”.

Ma quello di cui non ha notizia nessuno e di cui nessuno parla è di quei canestri, di quei defibrillatori, di quei tanti palloni, delle porte da calcio, dei corsi di formazione da offrire gratuitamente alla cittadinanza, fino alla concorrenza di quei ormai famosi, quasi una leggenda, CENTO MILA EURO CENTO, che a furia di ripeterne l’importo stanno per diventare un milione. La verità ad oggi è che di questi soldi la cittadinanza non ne sa più nulla e non ne ha avuto più contezza. L’amministratore onesto Accorinti li ha messi su un piatto d’argento in campagna elettorale, non li avrebbe dati al Comune, ma li avrebbe saggiamente spesi lui, donati alla cittadinanza, togliendoli da quel surplus dell’equivalente del su vecchio stipendio di insegnante, decurtati sulla sua indennità di sindaco di 5 mila euro al mese. Un insegnante ne guadagna ciorca 1400 al mese, ed è una bella differenza quella che corre tra ciò che fa un sindaco e quello a cui è chiamato un insegnante. Alte responsabilità ambedue, ma con carichi differenti.

Insomma la domanda che molti messinesi si fanno è “Renato quando donerai ciò che hai promesso?” . Quando, Accorinti, che in campagna elettorale sciorinò la lista della spesa senza voler indicare dove, per “correttezza elettorale” .. “altrimenti potrebbe essere interpretato come voto di scambio”, disse allora,insomma, quando Renato provvederà ad acquistare quanto richiesto?

Nessuno vorrebbe mai che il nostro ormai famoso concittadino dopo cinque anni di sindacatura spesa in giro per l’Italia, da Marzabotto a Torino, da Bruxelles a Trapani, faccia la figura di non onorare l’impegno preso. Sarebbe una pubblicità non proprio ideale per l’ormai ex professore ed ex sindaco. Il politico è ormai quasi “perdonato” delle sue promesse non mantenute. Anzi fa notizia quando le mantiene. Sarà forse che Accorinti ha provato gusto in politica e si è adeguato anche a questa “mala regola” della politica italiana.

Accorinti è un uomo onesto, lo è anche intellettualmente, e sono certo che in questo momento sta facendo il giro d’Italia per trovare i migliori preventivi, le migliori aziende del settore per poter investire al meglio i soldi da lui incassati, da lui guadagnati e che nessuno gli avrebbe chiesto se non lo avesse detto lui stesso. Insomma: Renato buona ricerca e buoni acquisti. Ma non farci aspettare troppo però.

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